Tutti, ad un certo punto della nostra vita, abbiamo sognato di entrare nel mondo della moda o almeno fantasticato su come potrebbe essere: shooting, capi da favola, sfilate e eventi, così ha conquistato tanti giovani cuori che ne hanno fatto una passione.

Da sempre, lo stile comandato dalla moda è stato lo specchio dei cambiamenti della società. Oggi più che mai, la situazione è mutata radicalmente e siamo ad un nuovo punto di partenza.

Le grandi maison del fashion hanno esplorato ed iniziato ad utilizzare strumenti prima sconosciuti al settore e oggi irrinunciabili: il digitale ha un linguaggio che non conosce confini, esattamente come la moda.

Ecco quali sono i talenti digitali più ricercati del fashion post pandemico secondo le ricerche riportate da Business of Fashion.

Poco handmade e tantissimo digital!

CGI Artist: finto è bello? Non lo so, ma vende!

Molti brand, recentemente si sono divertiti a sperimentare questa tecnologia ed è stato subito l’inizio di qualcosa di grande: non solo modelle, ma anche influencer e intere collezioni realizzate con un computer. Per gli esperti della tecnologia ci sarà un gran daffare.

Data Editor: fame di informazioni

I consumatori cambiano le loro abitudini di consumo da tutto ciò che li circonda, letteralmente: dalla newsletter aperta per sbaglio alle playlist su Spotify. Il data editor tanto agognato dalle aziende del lusso è la risorsa fondamentale in grado di analizzare tutti questi comportamenti e trasformali in potenziale business.Analizzi tutto ciò che ti capita sotto gli occhi? Allora la moda ha bisogno di te!

Virtual Showroom Designer: solo pigrizia o davvero di moda?

Immagina di poter entrare in un negozio, vedere tutte le nuove collezioni e studiare con cura tutti i dettagli dei vestiti, scegliere ciò che più ti piace, addirittura provarlo e dirigerti verso la cassa per pagare. Ora immagina di poterlo fare…dal tuo divano! Il digitale può davvero fare tutto questo e servono le risorse giuste per poterlo realizzare.

Insomma, sogni un posto nella moda? Non occorre più saper tagliare e cucire, ma decifrare codici e realizzare vite virtuali.