Lo scorso 4 agosto Louis Vuitton ha rilasciato Louis – The Game, videogioco disponibile gratuitamente su Play Store e App Store e pensato per omaggiare l’anniversario della nascita del fondatore della casa di moda nato 200 anni fa.
L’avventura di Vivienne
In Louis – The Game giochiamo nei panni di Vivienne, esserino minuto con un simpatico copricapo a forma di fiore e uno zainetto alla moda: un personaggio che viene descritto come intrepido esploratore e amante della moda.
Lo scopo del gioco è farsi strada attraverso 6 mondi favolosi, artistici e ricchi di colori , nei quali si possono raccogliere ben 200 candeline: ciascuna di esse da accesso a una cartolina con informazioni sul brand e sulla vita di Louis Vuitton, dalla sua gioventù ai più recenti successi dell’azienda.
Nel videogame per smartphone è inoltre possibile raccogliere accessori di moda con i quali personalizzare l’aspetto di Vivienne.
Gamification della moda
Louis – The Game non è un semplice videogioco-vetrina, nel quale è sufficiente premere dei tasti e leggere delle informazioni, bensì un vero e proprio “platform 3D” nel quale dovremo muoverci attraverso un ambiente tridimensionale alla ricerca di oggetti (candeline e accessori). L’esperienza che ne deriva, pur non essendoci nemici da sconfiggere o la possibilità di perdere e dover ricominciare, è stata pensata per un pubblico adulto e già abituato a videogiochi di una certa complessità.Per questi motivi, Louis – The Game rappresenta un’evoluzione sia nell’uso del videogioco da parte della moda sia nel mezzo scelto per proporre l’avventura, cioè lo smartphone. In questo senso, il gioco di Louis Vuitton cavalca l’onda sempre più forte dei videogiochi per cellulari: mentre un tempo questi erano pensati come esperienze casual, con meccaniche semplici e adatte ai momenti di pausa, oggi si rivolgono a un pubblico più ampio e già appassionato del settore.
Mentre questa nuova “moda” sta prendendo piede molto velocemente in occidente, in oriente (e specialmente in Cina) i videogiochi mobile contano numeri sempre più alti sia in termini di giocatori che di guadagni: non è dunque un caso che l’altra lingua disponibile in Louis – The Game oltre all’inglese sia proprio il cinese.
Louis Vuitton e il gaming
Louis Vuitton non è nuova all’approccio al mondo del gaming: nel 2016 la casa di moda francese ha usato Lightning, personaggio trilogia di Final Fantasy 13 di Square Enix, come modella per la sua collezione primavera/estate. Inoltre, dal 2019 Louis Vuitton collabora con League of Legends, videogioco di Riot Games per il quale la maison ha creato una serie di skin (abiti digitali) per i personaggi nonché la custodia della coppa del torneo mondiale del videogioco stesso.Louis – The Game, assieme agli esempi di Acronym con Death Stranding e di Havaianas con Fortinite di cui vi abbiamo già raccontato, dimostra che le case di moda stanno cominciando a interessarsi davvero al mondo videoludico e alle sue possibilità. E se vediamo già videogiochi per cellulari, skin e collezioni con modelle digitali, il futuro potrebbe nascondere altre grandi sorprese!