Il termine Hallyu (한류) indica la diffusione della cultura coreana nel mondo. Un’onda che ha travolto musica, moda, beauty.

Il successo del K-pop è strepitoso. Marchi come Celine, Dior, Saint Laurent e Chanel non sono stati a guardare e hanno arruolato le componenti delle Blackpink come testimonial. Le collaborazioni dei BTS vanno da Fila a Samsung, da Hyundai a Tamagotchi, passando per McDonald’s. Ad aprile la boy band è diventata Global Brand Ambassador di Louis Vuitton. Ad ottobre la maison francese ha scelto per lo stesso ruolo HoYeon Jung, modella nonché protagonista di Squid Game.

La serie del momento – la più vista di sempre su Netflix – ha riportato in auge i Dalgona Candy e reso iconici nuovi look (in tempo per Halloween e per la gioia dei cosplayer). Sole Supplier riporta che le vendite di Vans Slip-On bianche sono cresciute del 7.800%, mentre secondo Lyst Insights le ricerche di tute da ginnastica hanno avuto un’impennata del 97%. “Squid Game Has Made Tracksuits Hot” (cit. NY Times).

Anche l’industria cinematografica è in continua ascesa. Parasite è stato il primo film in lingua non inglese a vincere l’Academy Award for Best Picture. In Italia, tra le iniziative in tema, troviamo: Nuovo Cinema Coreano (rassegna gratuita in streaming), il Korea Film Fest di Firenze (giunto alla diciannovesima edizione), la Korea Week di Roma (quest’anno dedicata alla settima arte).

Capitolo skincare. Un report della Allied Market Research stima che il mercato K-beauty raggiungerà i 13.9 miliardi di sterline entro il 2027. I dieci step per una pelle porcellana sono ormai leggenda, ma non si tratta solo di maschere viso. La lista dei prodotti – dalle formule innovative ed efficaci – è illimitata. Un punto a favore sono i packaging colorati e divertenti (vedi alla voce Tonymoly). Ecco alcune destinazioni online dove fare shopping: Chok Chok Lab, The K Beauty (cosmesi biologica e vegana), MiiN Cosmetics (ha pure una boutique a Milano).

Ultimo, ma non meno importante, il settore food. Poteva non essere influenzato dal trend? Nei supermercati inglesi, ad esempio, si è registrato un aumento delle vendite di piatti tipici. Giusto per citarne uno: il Kimchi.

E niente, il fenomeno coreano non conosce ostacoli.