Puma ha deciso di impegnarsi ulteriormente in ambito green, e per il 2025 vuole realizzare nove prodotti su dieci con materiali più sostenibili. Nel 2020 è riuscita ad acquistare il 100% delle materie prime da fonti più sostenibili, e il 97% dei materiali utilizzati come pelle, poliestere e cartone provenivano da fonti certificate. Nello specifico entro il 2019 la pelle proveniva da una conceria a cui è stata assegnata la medaglia d’oro; entro il 2025 il 100% del cotone dovrà essere più sostenibile e includerà il Better Cotton, il cotone organico e il cotone riciclato; il 90% del poliestere utilizzato da Puma è certificato da Bluedesign e Oeko-Tex.
Nel 2021 Puma ha lanciato alcune sustainable collection, tra le quali possiamo ritrovare RE.GEN., una collezione moderna con materiali di scarto, ritagli di cotone e poliestere, ed EXHALE, nata dalla collaborazione con Cara Delevingne. La collezione è dedicata a chi desidera essere più consapevole di ciò che acquista e indossa senza dover perdere in qualità e prestazioni.
“Lo yoga è una delle mie più grandi passioni, ha influenzato la mia vita in modo positivo. Quando Puma mi ha chiesto di collaborare per creare una linea di yoga, ero entusiasta. Siamo entrambi molto concentrati sull’ambiente, ecco perché era importante progettare una collezione con un impatto minimo”, racconta Delevingne.
Stefan Seidel, head of corporate sustainability del marchio, dichiara che Puma vuole generare il maggior impatto positivo possibile, in modo che i clienti sappiano che acquistando un loro prodotto scelgono un prodotto sostenibile. “Continueremo a spingere al massimo per essere all’altezza della nostra missione di essere Forever Better”.
Gli obiettivi riguardano l’attenzione al clima, ai diritti umani, alla biodiversità e alla circolarità.