I dati sulla vendita online hanno sempre parlato del nostro paese come uno dei più restii ad affidarsi al commercio elettronico.
Nonostante il trend crescente degli ultimi due anni, l’Italia ha notoriamente poca familiarità con ecommerce e marketplace, sia per quanto riguarda le aziende, ovvero chi vuole vendere i propri prodotti, sia quando si parla di utenti, cioè di coloro che fanno shopping sul web.
Poi è arrivato il Coronavirus nelle nostre vite ed ecco che l’acquisto di prodotti online è diventata una necessità. I commercianti si sono adattati per sopravvivere al lockdown vendendo a distanza. C’è chi di loro lo ha fatto inserendo il proprio numero di telefono sui gruppi Facebook del proprio comune e di quelli limitrofi, chi scegliendo la vendita online e quindi aprendo un ecommerce o sbarcando su qualche marketplace.
Anche i nonni fanno la spesa online
Può sembrare un’esagerazione ma è così. Anche i “meno giovani” si sono adattati a questa delicata situazione vendendo online e per questo le aziende non possono mancare l’appuntamento con questo nuovo fenomeno. Tutti acquistano online.
Chi qualche mese fa non era in grado di accedere ai social media e acquistare su Amazon oggi – anche grazie all’aiuto di chi è più avvezzo alla tecnologia – ordina la spesa e la fa recapitare a casa.
Per questo le aziende devono essere online
Ecco che le aziende italiane, specie quelle di piccole dimensioni e legate al territorio, si devono evolvere. Chi interpreta questo periodo come una pausa in attesa che torni tutto alla normalità, si sbaglia. La nuova routine degli italiani e del mondo intero, post Covid-19, cambia le relazioni tra aziende e clienti e soprattutto cambia la percezione che gli utenti hanno dei servizi offerti dai brand (spedizioni gratuite, codici sconto, assistenza clienti e reso facilitato).
L’ecommerce in numeri
Il commercio elettronico in Italia vale 48,5 miliardi, dato in crescita del 17%. In questi mesi, settori che prima non avevano particolare peso sulla vendita online sono cresciuti in modo esponenziale. Uno su tutti l’alimentare che sale del 300%; al contrario scendono vertiginosamente moda e turismo, un tempo traino del commercio digitale in Italia. Le vendite online non passano solo dagli ecommerce ma anche dai social, che coinvolgono 35 milioni di italiani.
Ora che le serrande dei negozi sono tornate ad alzarsi si apre un nuovo capitolo degli acquisti: fisici quanto digitali.
Tornerai a fare shopping tra le vie del centro oppure, ora che hai provato la vendita online, ordinerai tutto dal divano?