Il successo di Tik Tok sta cambiando il modo di fare marketing sui social, soprattutto per il mondo della moda.
Dal 2018, Tik Tok è l’app più scaricata al mondo. Ad oggi conta 1 miliardo di utenti attivi. Sta avendo molto successo tra i giovanissimi della Generazione Z: secondo il DataReportal del 2019, il 41% di chi scarica questa applicazione ha tra i sedici e i ventiquattro anni.
Come funziona
Questo social permette di girare dei video di 15 o 60 secondi. È focalizzato sull’utilizzo dell’audio e della musica; c’è chi imita frasi di personaggi dei film, chi si cimenta in un balletto e chi la utilizza semplicemente per fare video d’effetto. Si può interagire con i video di altri utenti attraverso la funzione duetti o sfidare questi ultimi in delle challenge. Come su Instagram, vale sempre l’utilizzo dei tanto amati hashtag e dei filtri.
Perché Tik Tok è meglio di Instagram e Facebook
La giovane età di questo nuovo social rende Tik Tok un territorio ancora tutto da esplorare. Questo canale lascia più libertà di espressione agli utenti che decidono in piena autonomia i contenuti da postare per le campagne. Qui, gli influencer agiscono in maniera più attiva e spontanea, senza dare agli utenti l’impressione di essere “manovrati”, ovvero di essere di fronte alla sponsorizzazione di un brand o di un prodotto.
Laura Perez, Communications Manager di Tik Tok sostiene che lasciando libertà agli utenti nella creazione dei propri video per una challenge o in risposta ad una campagna, i brand diano agli utenti la sensazione di far parte di una community più ampia. Grazie a questa piena autonomia, si può dire che i giovanissimi influencer di questo social entrino quasi a far parte della “famiglia” del brand che rappresentano, identificandosi con esso.
La scelta delle grandi maison
Se prima del lockdown, Tik Tok era ancora agli albori del proprio successo nel mondo del marketing e in particolare del fashion, ora le più grandi case di moda si sono sbizzarrite alla ricerca di nuovi modi per rimanere in contatto con i consumatori. Il risultato? La sperimentazione di contenuti diretti e pensati per i più giovani (spesso i clienti di domani) ha funzionato bene, ma sono ancora poche le certezze per il futuro.
Burberry, il primo luxury brand a credere nelle potenzialità del nuovo social, lancia la #TBChallenge, invitando i Tik Tokers a ricreare con le mani la forma del logo Thomas Burberry. Gucci è un altro tra i grandi brand ad aver sperimentato questo canale durante il lockdown. Sebbene sia tra gli ultimi arrivati possiede già 253 mila seguaci, attirati dalle campagne #AccidentalInfluencer e #Guccimoves. Mac Cosmetics, invece, ha deciso di rendere protagonisti gli utenti, chiedendo di creare dei contenuti a proprio piacimento sotto l’hashtag #YouOwnIt.
TikTokers: i nuovi influencer
Grazie alla sua spontaneità, Tik Tok sta diventando un interessante campo di esplorazione anche per il mondo dello scouting:
Prada, in occasione di Milano Moda Donna, ha ingaggiato una giovanissima TikToker. Charli D’Amelio, 15 anni, ha iniziato così a condividere con i suoi 46 milioni di follower momenti della sfilata della famosissima casa di moda italiana. Celine, che ancora non ha aperto un suo profilo personale sul social (forse ancora in attesa di una strategia), decide comunque di reclutare Noen Eubank, TikToker diciottenne, per la campagna uomo Spring Summer 2020.